A volte si può mangiare anche la confezione: il packaging sostenibile

Vi abbiamo parlato spesso di sostenibilità collegata alla nostra passione: il cibo di strada. Ecco, oggi vogliamo parlarvi di quello che può contenerlo o di quello che può permettergli un viaggio in totale sicurezza.

Le materie prime sono fondamentali, ma se non sono accompagnate da un supporto di prima qualità perdono di valore. Secondo la nostra filosofia, anche il packaging, ovvero le confezioni e i materiali che avvolgono i nostri piatti sono importanti e vanno scelte con grande attenzione. Anche loro possono essere sostenibili e devono andare d’accordo con l’ambiente.

Nel mercato esistono varie tipologie, ma il nostro compito è quello di raccontarvi quelle più particolari. Mix di naturalezza e tecnologia che danno vita a nuovi materiali perfettamente compatibili con il nostro ecosistema.

Beeopak, l’alternativa alla pellicola

Una delle cose che utilizziamo di più nelle nostre cucine e nei nostri truck è la pellicola di plastica. Ecco, anche in questo caso esiste un’alternativa che aiuta a ridurre lo spreco alimentare e non solo. Si tratta di Beeopak, una pellicola alimentare ecologica in tessuto di cotone biologico a base di cera d’api. Permette di conservare i cibi freschi a lungo e rende il tessuto lavabile, riutilizzabile per più di un anno, oltre che essere biodegradabile.

Il tessuto nasce in Piemonte da un’azienda storica, ha varie colorazioni ed è anche piuttosto comodo e multiuso. Provienas dalla natura e prende vita nell’innovazione.

Notpla, il packaging edibile

Per ridurre l’utilizzo della plastica, una startup londinese ha dato vita a un materiale 100% biodegradabile e flessibile per il packaging, anche alimentare, realizzato a partire dall’alga bruna. Si tratta di un materiale che si biodegrada naturalmente in 4-6 settimane. Niente micro-plastiche rilasciate nell’ambiente, niente veleni nelle falde acquifere e niente sprechi.

Da questo materiale è nato Ooho: una sorta di membrana, o pellicola, altamente flessibile e adatta anche all’uso alimentare. Ooho può essere utilizzato per creare sacchetti monodose o capsule che possono contenere salse, finger food, acqua, succhi di frutta o estratti, caffè freddi o cocktail. La cosa davvero innovativa è che questo materiale può essere mangiato senza lasciare così tracce nell’ambiente.

Spazio alla fantasia, cambiare le nostre abitudini verso uno stile di vita sostenibile è fondamentale, e la nostra ambizione è proprio quello di aiutare le attività di street food verso questo passaggio.  

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