Lo street food è il cibo di strada e come si può capire dal nome vive di semplicità. Non ci sono tante regole e il suo bello è proprio questo. Basta passeggiare e gustarlo. È un modo inedito di vivere la cucina e i suoi sapori. Lo si trova in tutto il mondo, ma il nostro Paese è senza dubbio uno dei più all’avanguardia.
Su questo blog ve lo abbiamo raccontato spesso e vi abbiamo fatto conoscere tradizioni e nuove ricette. Oggi vogliamo farvi conoscere l’unicità del cibo di strada che è parte di un universo totalmente distante da tutto il resto.
Quando parliamo di street food ci riferiamo sia ad alimenti ben precisi che a un
modo di consumarli ben caratterizzato. Un modo che non è né fast né slow. Molti dei cibi non necessitano di posate per essere consumati e questo permette una totale libertà. Ognuno di noi può decidere come gustarlo. In piedi o seduto: non c’è differenza, ed è questo il suo bello.
Le differenze tra street food e fast food
Il cibo di strada però non è da confondere con il fast food. È vero che in entrambi i casi si parla di pasti veloci ma la loro natura è piuttosto diversa. Se da una parte si rispettano le tradizioni e le ricette tramandate di generazione in generazione, dall’altra parliamo di cibi figli della globalizzazione e dell’industria. Alimenti che non hanno quella tradizione e quella cura tipica del cibo di strada.
Il fast food è un modo di vivere la cucina totalmente distante dallo street food. fast food significa pasto veloce e nasce dall’esigenza di una società che va sempre più di corsa, in cui il mito del “tutto subito” ha tolto importanza alla lentezza e soprattutto al rispetto dei tempi, a partire da quelli della natura.
Lo street food nasce invece grazie all’espansione dei commerci, all’epoca infatti i commercianti o i contadini che si recavano a fiere o mercati avevano la necessità di mangiare senza perdere troppo tempo. Così intorno a questi
avvenimenti nascevano bancarelle e chioschi che offrivano cibi da
consumare rapidamente.