Bionda, rossa, ambrata, a bassa o alta fermentazione: la birra sembra essere la miglior compagna del cibo di strada.

Nel 2021 nel nostro Paese, si è verificato un aumento del 18,4% degli acquisti di birra e a trainare questa ripresa, dopo il difficile primo anno pandemico, è stata la birra artigianale Made in Italy.

Quanta ne produciamo in Italia?

Ogni anno ne produciamo 550 milioni di litri e, quasi un terzo, nasce da piccole aziende agricole. Questa è una tendenza che ha preso sempre più piede grazie all’attenta ricerca dei consumatori di prodotti di qualità. Per birra artigianale si intende quella bevanda prodotta da piccoli birrifici indipendenti che non la sottopongono a processi di pastorizzazione e microfiltrazione.

Ogni anno vengono prodotte varietà ricercate e raffinate e sempre più attente al rispetto dell’ambiente già a partire dal packaging. È proprio dall’estetica che la birra artigianale si differenzia da quella industriale. Infatti, ogni piccola realtà che decide di investire in questo settore cura ogni minimo dettaglio di quel prodotto che spesso diventa un oggetto da collezione grazie al suo design accattivante. Etichette, tappi e bottiglie: con loro originalità riescono a convincere gli appassionati di birra ad assaggiarla.

La birra è anche locale

L’accoppiata vincente è però quella con lo street food che, grazie alla nostra app Street4Food, vogliamo farvi conoscere. È il mondo delle realtà locali che hanno a cuore le antiche ricette della tradizione, ma che allo stesso tempo non lasciano da parte le nuove tendenze e le sfide future. I piccoli locali, i nuovi truck e quelle attività che oltre alle materie prime, scelgono con attenzione anche la sua fedele compagna: la birra.

Un esempio è quella biologica nata in Toscana, precisamente in Val d’Orcia nel birrificio San Quirico. Una birra artigianale bio al silicio che, oltre al sapore innovativo e curioso, potrà avere effetti benefici anche sulla salute. Sono piccole scelte che possono dare un tocco gustoso al cibo di strada.